Alla luce di una tenda la speranza nel tempo
Come di consuetudine, anche quest’anno nella città di Vieste è stata organizzata la rappresentazione del Presepe vivente. Una manifestazione molto importante per tutta la cittadinanza viestana, ma anche per i paesi limitrofi che attivamente partecipano all’evento.
Il presepe vivente è stato organizzato grazie al Comune di Vieste ed alla Marina Militare con la collaborazione di molte scolaresche locali come la scuola Primaria ‘’Rodari’’ di Vieste, la scuola secondaria ‘Alighieri-Spalatro' di Vieste e l’istituto ‘Fazzini-Giuliani’ di Vieste-Peschici. Da non dimenticare la collaborazione con l’istituto ‘Giovanni XXIII’ di Monte S.Angelo e il liceo Classico ‘P.Virgilio Marone’ di Vico del Gargano.
La manifestazione del presepe vivente ha luogo nel durante le festività natalizie presso le strade del centro storico di Vieste e nel Castello Svevo dove con cura è stata ricreata un’atmosfera molto particolare e riconducibile a tempi molto lontani e diversi dai giorni nostri attraverso non solo i costumi di scena ed agli effetti scenici, ma soprattutto grazie all’atmosfera offerta dal Castello Svevo di Vieste, che tra le sue mure ha accolto l’intera manifestazione e tutta la cittadinanza, offrendo due splendide serate all’insegna della ricostruzione storica e religiosa della natività.
Più di 500 figuranti sono stati richiesti per la realizzazione dell’intera manifestazione che è cominciata dalla Piazza del Seggio, nel centro storico del paese sino alla piazza del Castello Svevo, per poi proseguire all’interno del Castello. La figura di Federico II di Svevia, molto importante per lo sviluppo culturale ed economico del Gargano e dei territori contigui alla Basilicata, è stata riproposta in questa occasione. Difatti della corte di Federico II ne è stata sottolineata la sensibilità e vivacità intellettuale, concretizzata nello studio dell’universo e delle arti in genere.
Le finalità della manifestazione sono state innumerevoli come:
- la riscoperta delle proprie origini culturali:
- la promozione dell’integrazione e cooperazione tra i ragazzi del territorio;
- la propagazione del senso di appartenenza alla ‘garganicità’
Un grande successo che speriamo venga ripetuto anche quest’anno in occasione del Santo Natale.