Si chiama Isola di Sant' Eufemia l’isola che ospita il faro della città di Vieste, un tempo abitata dal fanalista, oggi disabitata poiché ormai tutto automatizzato dalla Marina Militare.
Il faro venne costruito nel 1867 e prevedeva, oltre al faro, anche l’alloggio per il fanalista.
Nel 1987 venne scoperta sull’isola una grotta all’interno della quale sono presenti circa 200 iscrizioni in greco e latino risalenti circa al III secolo a.c.
Oggi l’isola di Sant’eufemia è abitata da una colonia di gabbiani che sull’isola vivono e vanno a nidificare e da roditori.
Si presenta priva di vegetazione di alto fusto ma ricca di piante di capperi e bassa macchia mediterranea.
In teoria non è consentito l’approdo di imbarcazioni sull’isola, essendo zona militare, tuttavia data la notevole vicinanza con la costa di Vieste (circa 300 mt) ed il fondale molto basso in seguito ai cambiamenti climatici, oggi l’isola è tappa abituale per navigatori della domenica e cercatori di crostacei.